Pubblicato nel 1932 con il titolo Inglese ” Brave New World”, viene considerato uno dei romanzi più importanti di Aldous Huxley. Per coloro a cui suona sconosciuto,Huxley è stato uno degli scrittori più influenti del 1900, autore de “Le porte della Percezione”,al cui titolo si ispirarono i Doors per scegliere il proprio nome..

Huxley scrive ” Il Mondo Nuovo” in un’epoca storica che ha già visto una Guerra Mondiale e che inizia ad intravedere la nascita dei primi Governi Totalitari. A differenza di Orwell ( di cui per un periodo fu Professore ) che scrive 1984 dopo aver visto i risultati di quei Governi, Aldous Huxley ha quasi una premonizione, riesce ad immaginare già un Mondo in cui l’uomo ha completamente perso la qualità di individuo ed inizia ad essere visto come un ingranaggio di una grande macchina. Chi ha letto 1984, sa già che la vicenda Orwelliana si svolge in un clima di estremo terrore, Il Mondo di Huxley invece sta agli antipodi.

Tutta la vicenda è ambientata nel 2540, in un mondo in cui la società è stata completamente trasformata dalla tecnologia. La popolazione è divisa in caste, in base al livello di intelligenza e di stato sociale. Le persone vengono create in laboratorio e vengono condizionate sin dalla nascita per essere felici e conformiste. Il mondo nuovo è un mondo senza guerra, senza povertà e senza malattie, ma che ha cancellato l’amore, l’arte e la religione come prezzo da pagare.

Il romanzo è un’acuta critica al totalitarismo e al controllo mentale. Huxley mostra come una società apparentemente perfetta può essere in realtà una prigione. Le persone del mondo nuovo sono felici, ma non sono libere. Sono dipendenti dalla tecnologia e dal controllo sociale.

Il mondo nuovo è un romanzo che ha avuto un grande impatto sulla cultura popolare. È stato adattato al cinema e a serie televisive, e ha ispirato numerosi altri autori. Lo stesso Huxley nel 1958 torna a scrivere un saggio intitolato ” Ritorno al Mondo Nuovo”,oggi allegato quasi sempre al primo libro. L’autore, sconfortato, in questo secondo capitolo racconta che nel 1932 decide di ambientare la sua storia nel 2450 perchè pensava con molto ottimismo che si trattava di una realtà molto distante rispetto a quel momento (ricordiamci ancora che non era salito al potere nessun dittatore e non vi era stata nessuna guerra atomica). Nel 1958 Huxley “ritorna” a quel Mondo, non per raccontarne i fatti successivi,ma per analizzare come in soli 26 anni molte delle sue idee si siamo avverate.

Cosa potrebbe pensare se lo leggesse oggi?

Riesce oggi l’essere umano a considerarsi un individuo? Quanto è immune al condizionamento sociale?

Questo è un invito a leggere il Romanzo e a prendere atto che forse siamo già ad un punto di non ritorno.

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